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Il
Fondo Astone Gasparetto
Grazie a un finanziamento della Fondazione Carive, nel 2004 è stato
avviato il progetto di riordino, schedatura analitica e condizionamento
dell'Archivio di Astone Gasparetto, legato al Comitato Nazionale Italiano
dell'AIHV nel 1995.
Il riordino del fondo, la descrizione e l'inventariazione sono a cura
di Teresita Scalco, che ha operato nel rispetto delle regole internazionali
di descrizione degli archivi ISAD e ISBD.
La documentazione raccolta nel Fondo copre un arco cronologico dal
1925 al 1994 e si compone di 218 unità archivistiche.
Il Fondo testimonia le molteplici relazioni tra Astone Gasparetto
e associazioni, enti, musei, istituti dediti alla ricerca, alla promozione
e alla diffusione della storia del vetro. Sono infatti presenti sia
scritti dello stesso Gasparetto, sia estratti di vari studiosi, raccolti
nel corso degli anni, che testimoniano l'appassionata partecipazione
dello Studioso al dibattito scientifico sul vetro, sia a livello locale,
sia internazionale. Con il Fondo, è pervenuta al Comitato Italiano
anche la biblioteca personale, nonché una raccolta eterogenea di materiale
fotografico che ripercorre la storia del vetro.
Nota biografica di Astone Gasparetto
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Nato a Venezia il 9 novembre 1908, si laurea
in Legge all'Università di Padova nel 1932.
Dal 1952 è giornalista pubblicista. Dal 1936 al 1961 fu segretario
e, dal 1961 al 1972, direttore dell'Istituto Veneto per il Lavoro
di Venezia; come tale, ha organizzato numerose mostre dedicate
all'artigianato del vetro in Italia e all'estero (Vienna, Lisbona,
Varsavia, Oslo, Tel Aviv, ecc.). Fu membro dell'International
Commission on Glass - Committee B e dell'Association Internationale
pour l'Histoire du Verre (AIHV), nonché socio dell'Ateneo Veneto
di Venezia. Ha svolto attività di studi e di ricerca nel campo
della storia del vetro. Inoltre ha partecipato con relazioni,
poi pubblicate negli Atti, ai Convegni Internazionali dell'AIHV
a Parigi (1956), a Liegi (1958), a Monaco di Baviera (1959),
a Damasco (1964), a Bruxelles (1965), a Londra (1969), a Praga
(1970) e a Colonia (1973). Collaborò con "La Biennale" di Venezia
nella realizzazione di mostre di artisti e maestri vetrai contemporanei.
Ha tenuto cicli di lezioni di Storia della Vetraria, alla Scuola
Speciale per storici dell'arte e conservatori delle opere d'arte,
istituita negli anni 1969-71, presso l'Università degli Studi
di Pisa (Istituto di Storia dell'Arte).
Nel 1976 è tra i fondatori dell'Associazione Amici dei Musei
e Monumenti Veneziani.
Il 9 ottobre 1978 fonda il Comitato Nazionale Italiano dell'AIHV.
Muore il 25 aprile 1995. |
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